Hispánica #4
con gli ispanisti Paolo Collo e José Manuel Martín Morán
Nella crescita narrativa della scrittrice spagnola hanno avuto grande influenza, come afferma lei stessa, autori come Benito Pérez Galdós, Daniel Defoe con Robinson Crusoe e Omero con l’Odissea, in cui ritrovava (e amava) l’archetipo del sopravvissuto, di chi ce la fa arrangiandosi in un modo o nell’altro, così diverso da quello degli eroi e degli antieroi.
Nei suoi romanzi, del resto, racconta la vita di persone e di famiglie che devono sopravvivere alla Storia delle guerre, delle crisi, delle dittature.Negli intrecci, si focalizza sulla dimensione privata, sulla ricerca dell’identità, preferisce l’analisi interiore dei personaggi e, pur evitando i discorsi morali, riesce a esplorare la sofferenza della guerra civile, della paura e del silenzio.
La accusano di essere realista, impegnata, quasi ottocentesca, fuori dalle dinamiche contemporanee.Il successo di pubblico e critica, però, smentisce queste accuse.
Nell’incontro di oggi, Almudena Grandes riflette sull’esperienza umana di fronte ai grandi eventi storici e sulla critica della contemporaneità.
In collaborazione con Centro Cultural Español de Turín
Per gli iscritti al Centro Cultural Español de Turín l’ingresso è ridotto a € 3 invece di € 5. È necessaria la prenotazione del posto inviando un email a info@cceturin.com.