Colombia - CAUCA

PROGETTO “ARTE E MUSICA PER MIGLIORARE LA QUALITÀ DI VITA DEI GIOVANI NASA”
A. LA COLOMBIA UNO SGUARDO D’INSIEME
La Colombia ( capitale Bogotá), ufficialmente República de Colombia[5][6] è uno Stato della regione nord-occidentale dell’America Meridionale, la cui superficie è di 1 141 748 km² (2 070 408 km² se si aggiungono i 928 660 km² di estensione marittima)[7].
È delimitata a est da Venezuela e Brasile, a sud da Perù ed Ecuador e a nord-ovest da Panama; affaccia sull’Oceano Atlantico a nord (tramite il suo tributario Mare Caraibico) e sul Pacifico a ovest. La Colombia sostiene controversie territoriali con Venezuela e Nicaragua circa i propri confini marittimi. È l’unico paese sudamericano ad affacciarsi sui due oceani che bagnano il continente. Fanno parte della Colombia le isole dell’arcipelago di San Andrés, Providencia e Santa Catalina. La Colombia è il sesto Paese più esteso dell’America e il quinto per popolazione.
Il territorio che comprende l’attuale Colombia fu originariamente abitato da tribù di amerindi che migrarono dall’America Centrale e dai Caraibi. Le tribù principali furono muisca, quimbaya, tairona e zenu, appartenenti alle famiglie delle lingue arawakana, chibcha e caribe. Parte del sud fu abitato dagli Inca. Nel XV secolo i conquistadores spagnoli occuparono e colonizzarono il territorio istituendovi il vicereame della Nuova Granada[8]. Nel 1819, con le campagne di Simón Bolívar, la Colombia ottenne l’indipendenza dalla Spagna insieme alle attuali Panamá, Venezuela ed Ecuador, unite in una repubblica chiamata Gran Colombia[9]. Tuttavia già nel 1830 la Grande Colombia si divise in seguito a guerre intestine che portarono alla separazione delle attuali Venezuela ed Ecuador. I territori oggi noti come Colombia e Panama emersero come Repubblica della Nuova Granada, successivamente si federarono con la Confederazione Granadina nel 1858, per formare poi gli Stati Uniti di Colombia nel 1863, fino al consolidamento dell’attuale repubblica centralista nel 1886. Nel 1903, dopo la Guerra dei mille giorni, si arrivò alla secessione del dipartimento di Panamá.
Nel 1932 la Colombia fu coinvolta in una guerra contro il Perù per la contesa di un vasto territorio denominato trapezio amazzonico, che fu risolta attraverso la mediazione della Società delle Nazioni. Nel 1948 incominciò un’epoca di tumulti sociali che condusse a una guerra civile la quale sfociò nell’attuale conflitto armato tra il governo e le formazioni paramilitari trafficanti di droga da un lato e la guerriglia comunista dall’altro, e che produce come conseguenza decine di migliaia di morti, feriti, persone scomparse e milioni di sfollati, classificando la Colombia come uno dei Paesi più violenti del mondo[10] e uno dei maggiori esportatori di droghe[11]. Nonostante ciò la Colombia ha avuto istituzioni relativamente stabili, fatta eccezione per gli anni tra il 1953 e il 1957 in cui sperimentò un colpo di Stato militare che portò al governo del generale Rojas Pinilla.
La Colombia è all’inizio del XXI secolo una potenza di media grandezza, con il PIL al quarto posto fra i paesi del Sudamerica, in cui è significativa la produzione di caffè e l’esportazione di fiori, carbone e petrolio. La maggioranza del bilancio dello Stato è assorbito dalle spese militari, che sostengono l’esercito più numeroso del continente in rapporto alla popolazione, il quale è impegnato nel conflitto armato contro le due guerriglie colombiane attualmente attive: le Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia (FARC) e l’Esercito di Liberazione Nazionale (ELN). Presenta una grande diversità culturale e una delle più ampie biodiversità del pianeta[12]. La Colombia è una repubblica unitaria di tipo presidenziale; il potere legislativo è esercitato dal Congresso, composto da Camera (102 deputati) e Senato 166 senatori).
B. IL CAUCA
Il dipartimento di Cauca è uno dei 32 dipartimenti della Colombia. Il capoluogo del dipartimento è Popayán
Il dipartimento di Cauca si affaccia sull’Oceano Pacifico ad ovest, confina con i dipartimenti di Tolima e Valle del Cauca a nord, con Huila e Caquetá ad est e con Nariño e Putumayo a sud.
Il territorio è costituito da una pianura costiera attraversata dal fiume San Juan de Micay a cui segue a est la Cordigliera Occidentale. Proseguendo ad est oltre la valle di Pubenza, in cui è situata la capitale Popayán, si estende la Cordigliera Centrale che raggiunge i 5.750 metri nel Nevado del Huila nel settore nord-orientale di Cauca.
L’isola di Gorgona, dichiarata parco nazionale, fa parte del dipartimento di Cauca.
Nel periodo precolombiano abitarono la regione numerose tribù indigene principalmente nasa,guambianos aviramas, totoroes, polindaras, paniquitaes, coconucos, patías, bojoles, chapanchicas, sindaguas, timbas, jamundíes e cholos. Il primo conquistatore che riconobbe il teritorio caucano fu Sebastián de Belalcázar nel 1536, che veniva dal Perù alla ricerca de “el Dorado” accompagnato dai capitani Pedro de Añazco e Juan de Ampudia
Belalcázar inizialmente esplorò la valle del rio Patia e dopo invio i capitani Añazco e Ampudia a esplorare la valle de Pueben dove attualmente si trova Popayan , la capitale del Cauca , fondata nel 1537.
Nel maggio del 1540 Carlo V concesse a Belalcázar il titolo di governatore della provincia di Popayan che comprendeva anche i dipartimenti del Narino e nel 1541 i domini di Popayan furono ampliati a la maggior parte del territorio colombiano (eccetto il Nord ed il Nord est) Durate la priama metà del secolo XIX Popayan continuò ad essere un importante centro politico e commerciale.
Nel 1819 la provincia de Popayán fece parte del dipartimento di Cundinamarca del la Gran Colombia e nel 1821 fu convertito nel centro del dipartimento del Cauca fra il 1831 e 18257 nuovamente fu il centro del dipartimento della provincia di Popayan. Nel 1857 fu ribattezzata “ Estado Soberano del Cauca”,che governava le antiche provincie di Pasto, Cauca, Chocó, Buenaventura e Caquetá
Nel 1886 lo status del Cauca fu cambiato in dipartimento e questa condizione si rettificò nel 1910 mentre i territori annessi prima menzionati furono separati nei primi anni del secolo XIX.
C.IL PROGETTO
I Beneficiari: Comunità indigene Nasa del Nord del Cauca, Colombia Sud-occidentale (Piano di Vita. Movimento giovanile “Alvaro Ulcuè”.
II. Contesto
a) impoverimento della comunità
b) conflitto armato
c) cambio culturale
conseguenze sulla gioventù
-emigrazione verso le città
-adesione ai gruppi criminali
-perdita della identità culturale
III. Obiettivi
a) Generale: migliorare la qualità di vita dei giovani
b) Specifici:
1. Aumentare l’autostima nei giovani e eliminare il disagio giovanile mediante la valorizzazione della sua cultura.
2. Offrire ai giovani momenti di incontro e eventi ricreativi che facciano aumentare la consapevolezza di essere parte di una comunità.
V. Risultati sperati
(Obiettivo specifico 1)
1.1 i giovani avranno una migliore conoscenza delle radici della sua cultura.
1.2 I giovani avranno recuperato e sapranno usare le tecniche di alcune delle espressioni artistiche e artigianali della loro cultura.
(Obiettivo specifico 2)
2.1 I giovani avranno degli incontri come momento in cui recuperare e valorizzare la propria cultura.
V. Attività programmate
Per ottenere il risultato del punto 1.1 i giovani dovranno avere una migliore conoscenza delle radici della sua cultura.
Attività 1.1.1-Organizzazione di corsi sulla cultura Nasa: Si organizzeranno ogni mese corsi di formazione sulla cultura e le caratteristiche del popolo Nasa, con l’obbiettivo di aiutare ai giovani di recuperare la memoria storica, a conoscere la profondità dei valori etici e spirituali, a valorizzare e difendere il “plan de vida” della comunità.
Queste attività non avrà costi perché sarà realizzata da membri dell’equipe missionaria e responsabili del Progetto comunitario.
Per ottenere il risultato sperato 1.2: i giovani avranno recuperato e utilizzeranno le tecniche di alcune delle espressioni artistiche e artigianali della sua cultura.
Attività 1.2.1- Organizzazione di corsi di musica, danza, artigianato
Questi corsi offrono ai giovani la possibilità di recuperare la ricca cultura artistica del suo popolo e di apprendere le tecniche per realizzare creazioni artistiche nelle varie discipline.
Per queste attività si compreranno gli strumenti e i vestiti per la danza.
Per ottenere il risultato nel punto 2.1. I giovani avranno momenti di incontro come luogo di recupero e valorizzazione della sua cultura.
Attività 2.1.1. – Organizzazione di momenti di incontro artistico e ricreativo.
Questa attività prevede l’organizzazione di incontri sia di tipo artistico (danza, musica ecc.) che di tipo sportivo
Questa attività non avrà costi perché si potrà realizzare all’interno della comunità (che già sono a disposizione) e usando gli strumenti e oggetti acquistati per le attività del punto 1.2.1
VI- Divisione delle responsabilità
Responsabile del progetto sarà P. Antonio Bonanomi IMC. In coordinamento con l’equipe missionaria, le autorità del popolo Nasa e i responsabili del movimento giovanile.
La comunità sarà responsabile della diffusione delle informazioni relazionate ai corsi e la promozione dei medesimi per mezzo degli strumenti a disposizione del Progetto comunitario (radio, pubblicazioni, newsletter)
Le autorità della comunità (consiglieri comunali e sindaci) hanno offerto per la organizzazione del progetto l’alimentazione e il trasporto dalle varie comunità agli 8 centri comunitari e parte dei costi personali (istruttori).
Il report finale comprenderà, oltre al materiale fotografico, anche un videoclip delle attività realizzate.
VII- Beneficiari
I beneficiari del progetto saranno 50 giovani per ognuno degli 8 centri per un totale di 400 giovani.
Dopo il processo di formazione questi giovani si convertiranno in” moltiplicatori” significa che essi stessi formeranno altri giovani.
VIII- Sostenibilità
Il progetto non necessità ulteriori finanziamenti: si tratta di un’iniziativa che una volta iniziata si amplierà autonomamente grazie all’impegno dei giovani formati.
IX –Periodo di realizzazione
Inizio: giugno 2017
Conclusione: marzo 2018
X-Preventivo
-Attività 1.1.1 Organizzazione dei corsi sulla cultura Nasa
(alimentazione, trasporto, istruttori, materiale a carico della comunità)
-Attività 1.2.1-Organizzazione dei corsi di danza, musica e artigianato
Danza e Musica
– chitarre (16 x $ 130.000) $ 2.080.000
– batterie (8 x $ 650.000) $ 5.200.000
– flauti (16 x $ 130.000) $ 2.080.000
– vestiti per danze (20 x $ 130.000) $ 2.600.000
– Artigianato
– lana di pecora e tela $ 910.000
– strumenti di lavoro $ 650.000
– personale (insegnanti musica e danze: 8 x $ 520.000) $ 4.160.000
– personal (insegnanti artigianato: 8 x 520.000) $ 4.160.000
Attività 2.1.1-organizazione incontri artistici e sportivi
(a carico delle comunità)
– attivitá 2.1.1 – organización encuentros artísticos y deportivos
(a cargo de la comunidad)
*** Totale $ 21.840.000 (euro 7.000)
D.REFERENTI
Don Antonio Bonanomi (IMC) antoniobonanomi@yahoo.es
Associazione Impegnarsi Serve Onlus
Istituto Missioni Consolata, corso Ferrucci, 14 – 10138 Torino
PROYECTO “ARTE Y MÚSICA PARA MEJORAR LA CALIDAD DE VIDA DE LOS JÓVENES NASA”
A. COLOMBIA UNA VISIÓN GENERAL
Colombia (capital Bogotá), oficialmente República de Colombia[5][6] es un Estado de la región noroccidental de América Meridional, cuya superficie es de 1 141 748 km² (2 070 408 km² si se añaden los 928 660 km² de extensión marítima)[7].
Está delimitada al este por Venezuela y Brasil, al sur por Perú y Ecuador y al noroeste por Panamá; se asoma al Océano Atlántico al norte (a través de su tributario Mar Caribe) y al Pacífico al oeste. Colombia tiene conflictos territoriales con Venezuela y Nicaragua sobre las fronteras marítimas. Es el único país suramericano que se asoma a los dos océanos que bañan el continente. Forman parte de Colombia las islas del archipiélago de San Andrés, Providencia y Santa Catalina. Colombia es el sexto País más extendido de América y el quinto por población.
El territorio que comprende la Colombia actual fue originalmente poblado por tribus de amerindios que migraron desde América Central y el Caribe. Las tribus principales fueron muisca, quimbaya, tairona y zenu pertenecientes a las familias de las lenguas arawakana, chibcha e caribe. Parte del sur fue poblado por los Incas. En el siglo XV los conquistadores españoles ocuparon y colonizaron el territorio instituyendo el virreinato de Nueva Granada [8]. En 1819, con las campañas de Simón Bolívar, Colombia obtuvo su independencia de España junto a las actuales Panamá, Venezuela y Ecuador, unidas en una república llamada Gran Colombia [9]. Sin embargo, ya en 1830 la Gran Colombia se dividió por guerras internas que llevaron a la separación de los actuales Venezuela y Ecuador. Los territorios hoy conocidos como Colombia y Panamá emergieron como República de Nueva Granada, después se confederaron en la Confederación Granadina en 1858, para formar luego los Estados Unidos de Colombia en 1863, hasta la consolidación de la actual república centralista en 1886. En 1903, después de la Guerra de los mil días, se llegó a la secesión del departamento de Panamá.
En 1932 Colombia estuvo implicada en una guerra contra Perú por la contienda de un amplio territorio denominado trapecio amazónico, que se resolvió a través de la mediación de la Sociedad de Naciones. En 1948 empezó una época de agitación social que llevó a la guerra civil que acabó en la actual disputa armada entre el gobierno y los grupos paramilitares traficantes de drogas por un lado y la guerrilla comunista por el otro, produciendo como consecuencia decenas de miles de fallecidos, heridos, personas desaparecidas y millones de refugiados, lo que coloca a Colombia como uno de los países más violentos del mundo [10] y uno de los mayores exportadores de drogas[11]. A pesar de esto, Colombia ha tenido instituciones relativamente estables, a excepción de los años transcurridos entre 1953 y 1957 en los que experimentó un golpe de Estado militar que llevó el gobierno del general Rojas Pinilla.
Colombia es a principios del siglo XXI una potencia de mediana envergadura, con su PIL en cuarto lugar entre los países de Suramérica, en los que es significativa la producción de café y la exportación de flores, carbón y petróleo. La mayor parte del balance del Estado se emplea para solventar gastos militares, que sostienen el ejército más numeroso del continente con respecto al número de habitantes y se halla enteramente dedicado al conflicto armado contra las dos guerrillas colombianas actualmente activas: las Fuerzas Armadas Revolucionaria de Colombia (FARC) y el Ejército de Liberación Nacional (ELN). Presenta una gran diversidad cultural y una de las más amplias biodiversidades del planeta[12]. Colombia es una república unitaria de tipo presidencial; el poder legislativo es ejercitado por el Congreso, compuesto por la Cámara (102 diputados) y el Senado (166 senadores)
B. CAUCA
El departamento del Cauca es uno de los 32 departamentos de Colombia. La capital del departamento es Popayán.
El departamento del Cauca se asoma al Océano Pacífico al oeste, limita con los departamentos de Tolima y Valle del Cauca al norte, con Huila y Caquetá al este y con Nariño y Putumayo al sur.
El territorio está constituido por una llanura costera cruzada por el río San Juan de Micay al que sigue al este la Cordillera Occidental.
Continuando al este más allá del Valle de Pubenza, en que se sitúa la capital Popayán, se extiende la Cordillera Central que alcanza los 5.750 metros en el Nevado del Huila, el sector norte-oriental de Cauca. La isla de Gorgona, declarada parque nacional, forma parte del departamento del Cauca.
En el período precolombino vivieron en la región numerosas tribus indígenas principalmente nasa. El primer conquistador que reconoció el territorio caucano fue Sebastián de Belalcázar en 1536, que venía de Perú en busca de ‘el Dorado’ acompañado por los capitanes Pedro de Añazco y Juan de Ampudia.
En un principio Belalcázar exploró el valle del río Patia y después envío a los capitanes Añazco y Ampudia a explorar el Valle de Pueben donde actualmente se encuentra Popayán, capital del Cauca, fundada en 1537.
En mayo de 1540 Carlos V concedió a Belalcázar el título de gobernador de la provincia de Popayán que comprendía también los departamentos de Narino y en 1541 los dominios de Popayán fueron ampliados a la mayor parte del territorio colombiano (a excepción del Norte y el Noreste). A lo largo de la primera mitad del siglo XIX Popayán siguió siendo un centro político y comercial importante.
En 1819 la provincia de Popayán pasó a formar parte del departamento de Cundinamarca de Gran Colombia y en 1821 fue transformado en el centro del departamento del Cauca entre 1831 y 1857, fue otra vez el centro del departamento de la provincia de Popayán. En 1857 se la bautizó ‘Estado Soberano de Cauca’ que gobernaba las antiguas provincias de Pasto, Cauca, Chocó, Buenaventura y Caquetá.
En 1886 el estatuto del Cauca fue transformado en departamento y esta condición se rectificó en 1910 mientras los territorios anexionados antes mencionados fueron separados en los primeros años del siglo XIX.
C. EL PROYECTO
I. Beneficiarios: Comunidades indígenas Nasa del Norte de Cauca, suroeste de Colombia (Planes de Vida. Movimiento juvenil “Alvaro Ulcué”)
II. Contexto
a) empobrecimiento de la comunidad
b) conflicto armado
c) cambio cultural
*** consecuencias sobre la juventud.
– migración hacia las ciudades
– milicianos o informantes
– pérdida de identidad y pertenencia
III. Objetivos
a) General: mejorar la calidad de vida de los jóvenes
b Específicos:
1. Fortalecer la autoestima en los jóvenes y eliminar el malestar a través de la valoración de su cultura
2. Ofrecer a los jóvenes momentos de encuentro y eventos recreativos que hagan crecer el sentimiento de pertenencia a la comunidad
IV – Resultados esperados
(objetivo específico 1)
1.1. los jóvenes tendrán un mejor conocimiento de las raíces de su cultura
1.2. los jóvenes habrán recuperado y manejarán las técnicas de algunas de las expresiones artísticas y artesanales de su cultura
(objetivo específico 2)
2.1. los jóvenes tendrán momentos de encuentro como espacio de recuperación y valoración de su cultura
V – Actividades programadas
+++ para lograr el resultado esperado 1.1: los jóvenes tendrán un mejor conocimiento de las raíces de su cultura.
Actividad 1.1.1. – organización de cursos sobre la cultura Nasa.
Se organizarán cada mes cursos de formación sobre la cultura y las características del Pueblo Nasa, con el objetivo de ayudar a los jóvenes a recuperar la memoria histórica, a conocer en profundidad los valores éticos y espirituales de su tradición, a valorar y defender el “plan de vida” de la comunidad.
*** esta actividad no tendrá gastos porque será realizada por miembros del equipo misionero y responsables del Proyecto comunitario.
+++ para lograr el resultado esperado 1.2: los jóvenes habrán recuperado y manejarán las técnicas de algunas de las expresiones artísticas y artesanales de su cultura.
Actividad 1.2.1. – organización de cursos de música, danzas, artesanía.
Estos cursos ofrecerán a los jóvenes la posibilidad de recuperar la rica cultura artística de su Pueblo y aprender las técnicas para realizar creaciones artísticas en las varias disciplinas.
+++ Para esta actividad se comprarán los instrumentos musicales y los vestidos para las danzas.
+++ para lograr el resultado esperado 2.1: los jóvenes tendrán momentos de encuentro como espacio de recuperación y valoración de su cultura.
Actividad 2.1.1. – organización de momentos de encuentro artístico y recreativo.
Esta actividad prevé la organización de momentos de encuentro sea de tipo artístico (danza, música, etc.) sea de tipo deportivo.
*** Esta actividad no tendrá gastos porque podrá realizarse al interior de los centros comunitarios (que ya están a disposición) y usando los instrumentos y objetos adquiridos para la actividad 1.2.1.
VI – División de las responsabilidades
Responsable de la realización del proyecto será el p. Antonio Bonanomi, IMC. En coordinación con el equipo misionero, las autoridades del pueblo Nasa y los responsables del Movimiento juvenil
La comunidad será responsable de la difusión de las informaciones relacionadas con los cursos y de la promoción de los mismos a través de los instrumentos a disposición del Proyecto comunitario (radio, publicaciones, newsletter).
Las autoridades de la comunidad (Cabildos y Alcaldía) han ofrecido para la organización del proyecto la alimentación y el trasporte desde las varias comunidades a los 8 centros comunitarios y parte de los costos para el personal (instructores).
El informe final comprenderá, además del material fotográfico, también un videoclip de las actividades realizadas.
VII – Beneficiarios
Beneficiarios del proyecto serán 50 jóvenes por cada uno de los 8 centros comunitarios por un total de 400 jóvenes.
Después del proceso de formación y capacitación estos jóvenes se convertirán en multiplicadores, es decir: ellos mismos formarán y capacitarán a otros jóvenes.
VIII – Sostenibilidad
El proyecto no necesitará ulteriores financiaciones: se trata de una iniciativa que, una vez iniciada, se ampliará autónomamente gracias al compromiso de los jóvenes formados y capacitados.
IX – Tiempos de realización:
Comienzo: junio 2017
Conclusión: marzo 2018
X-Preventivo
-Attività 1.1.1 Organizzazione dei corsi sulla cultura Nasa
(alimentazione, trasporto, istruttori, materiale a carico della comunità)
-Attività 1.2.1-Organizzazione dei corsi di danza, musica e artigianato
Danza e Musica
– chitarre (16 x $ 130.000) $ 2.080.000
– batterie (8 x $ 650.000) $ 5.200.000
– flauti (16 x $ 130.000) $ 2.080.000
– vestiti per danze (20 x $ 130.000) $ 2.600.000
– Artigianato
– lana di pecora e tela $ 910.000
– strumenti di lavoro $ 650.000
– personale (insegnanti musica e danze: 8 x $ 520.000) $ 4.160.000
– personal (insegnanti artigianato: 8 x 520.000) $ 4.160.000
Attività 2.1.1-organizazione incontri artistici e sportivi
(a carico delle comunità)
– attivitá 2.1.1 – organización encuentros artísticos y deportivos
(a cargo de la comunidad)
*** Totale $ 21.840.000 (euro 7.000)
D.REFERENTE
Padre Antonio Bonanomi (IMC) antoniobonanomi@yahoo.es
Associazione Impegnarsi Serve Onlus
Istituto Missioni Consolata, corso Ferrucci, 14 – 10138 Torino